giovedì 11 luglio 2013

La vita è bella



Durante la mia prima settimana ad Arezzo, ho visto un incidente stradale. Una macchina ha colpito l’altra da dietro.  Gli autisti si sono sporti dai finestrini, hanno gridato avanti e indietro e sono andati via come se niente fosse successo.  In quel momento, ho capito che gli italiani vivono diversamente dagli americani.  Se questo incidente succedesse negli Stati Uniti, gli autisti chiamerebbero la polizia e scambierebbero le informazioni dell’assicurazione, anche se il danno fosse minimo. Mi sembra che gli italiani siano piu rilassati e non si preoccupino delle cose piccole.
        Ho visto che gli italiani sono più rilassati con i pasti. Agli americani non piace passare molto tempo a mangiare un pasto ma gli italiani possono passare due ore a mangiare la cena.  Quando mangiamo in un ristorante italiano è normale avere un pasto di due o tre piatti.  I camerieri non vengono al tavolo se non sono richiesti ed è possibile fare il pasto con calma.  Negli Stati Uniti i camerieri vengono al tavolo ogni dieci minuti e non ti lasciano stare.  Preferisco i ristoranti italiani perché posso riposarmi e apprezzare il tempo con gli amici.  Mi piace che i camerieri non vengono al tavolo ogni dieci minuti perché mi dà tempo per decidere cosa vorrei mangiare.  In più, preferisco che i camerieri non portino il conto prima che gli sia chiesto.  Se un cameriere mi porta il conto quando io non l’ho richiesto, mi sento in fretta.  Preferisco essere rilassata quando sono in un ristorante.
Gli italiani hanno un approccio più disinvolto degli americani riguardo al tempo.  Gli americani in generale sono puntuali ma per gli italiani non sarebbe molto importante se sono in ritardo di cinque o dieci minuti.  Sono andata a alcuni concerti e altri eventi in Italia e nessuno di essi è cominciato in orario.  Da questo punto di vista, voglio che l’Italia sia più come gli Stati Uniti perché sono una persona puntuale. Sono sempre in anticipo di dieci o cinque minuti e non mi piace aspettare per molto tempo.  Dopo sei settimane in Italia sono ancora sempre in anticipo ma non mi dà più fastidio aspettare.
In Italia, ho imparato come essere più rilassata.  Dopo sei settimane in questo paese, capisco l’importanza di prendermi una pausa per piacere e per divertirmi. 

venerdì 5 luglio 2013

Siena


Venerdì scorso, siamo andati a Siena. Come Firenze, Siena è una città piena di storia e d’arte. Non abbiamo visto tutto perché ci siamo rimasti solo per un giorno ma abbiamo imparato molto sul passato di Siena.


Quando siamo arrivati a Siena, siamo andati alla Piazza del Campo.  La Piazza era pronta per Il Palio, una corsa di cavalli che si è svolta il 2 di luglio.  Il Palio si svolge due volte all’anno; il 2 di luglio e il 16 di agosto.  Il Palio è simile alla Giostra del Saracino perche è una competizione fra le contrade della città i è un evento storico del medioevo.  Mi sarrebe piaciuto vedere la piazza nel solito modo ma abbiamo avuto l’opportunità di imparare di questo evento.

Nella Piazza del Campo c’è il Palazzo Pubblico dove siamo andati per vedere gli affreschi.  Il mio affresco preferito era La Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.  Mi piace questo affresco perchè i colori e l’oro sono molto vividi anche se Martini lo ha fatto nel 1315.  In più, c’era un cartello identificando i santi nel affresco.  Ho apprezzato questo cartello molto perché non sono familiarizzata con i santi. Le cose più interessanti di questo affresco sono state le braccia sul soffitto.  Le braccia sono cosi piccole che loro non sono evidenti.  Se la professoresa non ci avesse detto che sono sul soffitto, non le avrei viste.

Dopo che siamo passati per tutto il Palazzo Pubblico, siamo andati al Duomo, la cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta.   Il Duomo di Siena è uno dei duomi più belli che io abbia mai visto, all’esterno e all’interno.  L’esterno è decorato con strisce di nero e bianco.  Non ho mai visto un duomo con le strisce cosi.  Mi piace l’esterno del duomo perché è molto unico e il duomo è visibile nel panorama della città.  L’interno del duomo è pieno d’arte.  Ci sono opere di Michelangelo, Raffaello e Donatello.  La mia parte preferita del duomo era la Libreria Piccolomini con gli affreschi di Amico Aspertini e Raffaello. Questa libreria è interessante perché non è mai stata restaurata ma i colori sono ancora vividi.
Mi sarebbe piaciuto passare più tempo in Siena per vedere altri posti come il Museo dell’Opera Metropolitana ma ho imparato molto sull’arte e sulla storia in questa breve gita

giovedì 27 giugno 2013

Firenze

    Due settimane fa, siamo andati a Firenze. Era un viaggio molto breve, è durato solo dodici ore, ma abbiamo visto molto in questo tempo.  

Siamo arrivati a Firenze alle 8:30 di mattina e siamo andati a piedi alla Galleria dell’Accademia dove abbiamo visto il David di Michelangelo. Pensavo che il David fosse di grandezza naturale ma la verità è che il David è alto diciassette piedi. La guida ha detto che a Michelangelo non piaceva lavorare con altri artisti e che lui ha fatto il David da solo. Immagino che Michelangelo sia stato molto dedicato al suo lavoro perché passava molto tempo da solo con le sue opere per perfezionarle. Se avessimo avuto più tempo, mi sarebbe piaciuto passare più tempo nella Galleria dell’Accademia per vedere le altre opere là.  
Dopo siamo andati alla Galleria degli Uffizi. Ho preferito questa galleria perché abbiamo visto più pitture qui che nella Galleria dell’Accademia. I miei quadri preferiti sono stati La Primavera e La Nascita di Venere di Botticelli. Mi sono piaciuti questi quadri perché la guida ha spiegato le interpretazioni diverse che io non avevo visto prima.  Un’altra opera interessante era Il Tondo Doni di Michelangelo.  Non mi è piaciuto il quadro molto ma era interessante comparare la pittura di Michelangelo con la sua scultura.  Per me, è facile vedere che lui preferiva la scultura, perché non ci sono tanti dettagli nella pittura come nella scultura.  In più, era interessante vedere la sua tecnica per dipingere il corpo da donna. Non gli è piaciuto dipingere il corpo femminile e per questa ragione la Madonna somiglia ad un uomo.
Sfortunatamente, quando siamo arrivati al Duomo, la chiesa e il campanile erano già chiusi. Sono stata delusa che non abbiamo avuto l’opportunità di vedere l’interno del Duomo ma invece siamo andati al Mercato di San Lorenzo.  Era un mercato molto grande con le cose più economiche e c’era l’opportunità di negoziare il prezzo.  Non ho comprato niente ma mi sono divertita a guardare gli altri studenti negoziare il prezzo.
Firenze è una città piena di storia e d’arte.  Non è possibile vedere tutta la città in un giorno. Un giorno ritornerò a Firenze per vedere tutte le cose che non ho avuto tempo per vedere questa volta.      


venerdì 21 giugno 2013

La Giostra del Saracino



Questa settimana abbiamo imparato molto sulla Giostra del Saracino perché questo sabato sarà la 125ª edizione della giostra. La giostra è cominciata nel Medio Evo e dopo una lunga pausa è tornata nel 1931. La giostra di oggi è una ricreazione della giostra originale. Ci sono quattro quartieri e ogni quartiere ha due giostratori che vanno a cavallo galoppando e provano a colpire un bersaglio. I quartieri accumulano punti secondo il posto del bersaglio che i giostratori colpiscono e perdono punti se perdono la lancia, cadono dal cavallo o se il mazzafrusto colpisce un giostratore. Alla fine il quartiere con più punti degli altri vince la giostra e la Lancia d’Oro.



I quartieri sono Porta Crucifera, Porta Sant’Andrea, Porta Santo Spirito e Porta del Foro. Tifo per il quartiere di Sant’Andrea perché abito in questo quartiere. Lunedì scorso siamo andati al museo di Porta Sant’Andrea e abbiamo visto le lance d’oro che ha vinto Sant’Andrea e i costumi di quest’anno e degli anni passati. Sono stata sorpresa che i costumi sono molto pesanti. Questa settimana ha fatto molto caldo e non posso immaginare come sarebbe vestire un costume pesante per tutto il giorno. In più sono stata sorpresa che le lance non sono pesanti. Pesano solo nove o dieci libbre ma sono quattro metri di lunghezza.
Non penso che ci sia un evento negli Stati Uniti tanto storico come la Giostra del Saracino. L'evento più simile alla giostra è il Kentucky Derby, una corsa di cavalli, perché tutte e due sono eventi storici che sono unici a una città. Il Kentucky Derby si svolge a Louisville da 139 anni e la Giostra si svolge ad Arezzo dal 1931. Il Kentucky Derby e la Giostra del Saracino sono due eventi tradizionali e sono molto importanti per la gente delle due città. La Giostra dura solo un giorno ma ci sono feste e altri eventi in preparazione come parate e le prove. Allo stesso modo, il Kentucky Derby è una corsa di due minuti ma ci sono feste ed eventi come una parata e uno spettacolo di fuochi d'artificio per due settimane prima della corsa.
Sono emozionata di vedere la Giostra del Saracino domani perché sarà un'esperienza unica che non posso avere in nessuna altra parte del mondo.

lunedì 17 giugno 2013

La vera cucina italiana

Prima di essere arrivata in Italia, ho pensato che il cibo italiano era la pizza e la pasta e nient’altro, ma dopo esser vissuta con Daniela, so che il cibo italiano è più che la pizza e la pasta. La prima domanda che lei mi ha fatto è stata se io mangio tutti i cibi e quando le ho detto che sì mangio tutto, lei era molto contenta. Le ragazze che hanno abitato con Daniela l'anno scorso mangiavano solo la pasta e la pizza. Questo anno lei è grata che Brittany e io proviamo tutti i piatti che prepara. Io ho parlato con Daniela per sapere più della vera cucina italiana.
Grazia: Come hai imparato a cucinare?
Daniela: Mi piace mangiare e ho voluto sapere come fare i piatti che mi piacciono.
G: Perché ti piace cucinare molto?
D: Mi piace imparare gli ingredienti in un piatto e per me cucinare allevia lo stress
G: Che piatto preferisci cucinare?
D: Mi piace cucinare tutti i piatti ma preferisco i piatti tipici della mia regione ( l'Emilia-Romagna).
G: Per te che piatto è il più tipico d’Italia?
D: La gente degli altri paesi pensa che la pasta e la pizza siano i piatti tipici de tutto l’Italia e questo non è vero. Si, pasta e pizza sono tipici ma il cibo italiano è più regionale. Ogni regione ha alcuni piatti tipici che non si fanno negli altri regioni.
G: Che piatto è tipico dell'Emilia-Romagna?
D: Un piatto tipico dell'Emilia-Romagna è la Piadina, una focaccia che serviamo con salumi, prosciutto o formaggio.
Io sono stata sorpresa quando ho saputo che il cibo italiano è più che la pasta e la pizza, ma tutti i piatti che ho provato sono stati buoni. Il mio cibo preferito che Daniela ha preparato, è la piadina con salsiccia. Daniela è una cuoca magnifica!
agreste-tv.blogspot.com

venerdì 7 giugno 2013

I Treni in Italia


Dopo un volo cancellato, io non sono potuta andare a Arezzo in bus e ho avuto bisogno di andare in treno da sola. Questo mi ha reso nervosa perché non mi piace viaggiare da sola e non ho viaggiato in treno molto spesso, ma non era troppo difficile come io ho pensato.
il biglietto da Roma a Arezzo

Tutti gli impiegati di Roma Termini erano molto simpatici e parlano inglese un po’.  Se io non sapevo una parola d’italiano, loro potevano aiutarmi.  Mi sono sentita stupida perché non sapevo che treno dovevo prendere o dove andare per prenderlo ma con l’aiuto delle persone simpatiche a Roma, sono riuscita ad arrivare a Arezzo.

Ho notato che molti treni sono al meno cinque minuti in ritardo.  Il  mio treno era quasi un ora in ritardo.  Agli italiani piace molto viaggiare in treno ma immagino che agli americani non piacerebbe andare in treno perché la gente degli Stati Uniti vuole sempre avere un orario preciso e a loro non piace essere in ritardo.  Penso che non sia possibile andare in treno e non essere in ritardo.

sul treno a Arezzo
Una cosa che io non capisco dei treni è perché nessuno guarda i biglietti dei passeggeri prima che parta il treno.  Cosa succede se qualcuno si imbarca su un treno sbagliato?  Forse non lo fanno perché ci vorrebbe molto tempo ma immagino che sarà più facile per tutti se qualcuno guardasse i biglietti per sapere se tutti si imbarcano sul treno giusto.

Viaggiare in treno è una esperienza molto diversa per me. In più ho avuto paura di non arrivare ad Arezzo, sono contenta di aver avuto l’esperienza perché mi ha dato l’opportunità di sapere di più sui treni e praticare l’italiano.